Tra i reperti più importanti vi sono: la GROTTA di SEIANO, il PARCO SOMMERSO di GAIOLA, la villa IMPERIALE di Pausilypon, il teatro dell’ODEION ed il palazzo degli Spiriti.
In Via Coroglio c’è la GROTTA di SEIANO: un tunnel meraviglioso, monumentale, che risulta essere l’unico accesso al Parco.
Il nome “Pausylipon”, significa letteralmente “tregua dagli affanni, in relazione al potere rigeneratore del luogo, con le sue incomparabili bellezze.
La Grotta, è lunga circa 770 metri,e ancora oggi è un capolavoro di ingegneria che ha la bellezza di circa 2000 anni.
Si trattava di una antica cava di tufo, inizialmente utilizzata per prelevare i materiali per la costruzione delle ville romane fra POSILLIPO e COROGLIO, fu poi una idea dell’architetto LUCIO COCCEIO la trasformazione di questa cava in una grotta che fungesse da “scorciatoia” per l’ingresso alla VILLA di POLLIONE, arrivando fino alla Gaiola, passando per la BAIA di TRENTAREMI.
Dopo aver attraversato la grotta, si accede all’area della Villa di Pollione.
La Villa fu fatta erigere nel I secolo a.C. dal cavaliere romano PUBLIO VEDIO POLLIONE, appartenente ad una famiglia molto facoltosa di Benevento, definito da Cicerone uno degli uomini più libertini dei suoi tempi.
Alla sua morte, avvenuta nel 15 a.C., la villa, grazie alla sua posizione molto ambita (a metà sul mare e panoramica con vista sulla parte restante di Napoli, sulla penisola sorrentina, sul Vesuvio e Capri) divenne dunque residenza imperiale di Augusto, e di tutti i suoi successori.
La villa occupava un territorio di nove ettari con edifici, giardini, vigneti e porticati.
Qui, nell’incanto di uno dei paesaggi più affascinanti del Golfo è possibile ammirare i resti dell’imponente TEATRO capace di 2000 posti, dell’ODEION e di alcune sale di rappresentanza della villa (visibili ancora tracce dei decori murali), le cui strutture marittime fanno oggi parte del limitrofo Parco sommerso di Gaiola.