Nella VALLE CAUDINA, alle falde del MONTE TABURNO, sorge a picco su uno sperone di tufo, uno dei BORGHI più belli d’ Italia: SANT’AGATA DE’ GOTI, in provincia di BENEVENTO.Soprannominata “LA PERLA DEL SANNIO”.Nella zona nord del territorio sono venute alla luce delle necropoli che risalgono al 300 a.C., piuttosto estese, lo scavo ha consentito di portare alla luce diverse tombe a cassa di lastre di Tufo, ben lavorate e di spessore e lunghezze variabili.La pianta del centro storico è fatta a semicerchio e misura circa un chilometro in lunghezza.Tutt’intorno si estendono le colline.La sua storia comincia in un tempo lontano, alcuni secoli prima della nascita di Cristo e l’ipotesi più accreditata, racconta che questo borgo è sorto in corrispondenza dell’antica città sannitica di SATICULA.Furono i Romani i primi ad insediarsi, i Saticoli (popolazione di Saticula), vengono menzionati da Virgilio nel libro VII dell’ENEIDE: per questo, già all’epoca della fondazione di Roma, gli abitanti di Saticula venivano distinti tra gli altri popoli dell’Appennino meridionale, e chiaramente indicati e riconosciuti nella loro identità etnica.Molte le denominazioni che Saticula nel MEDIOEVO ha subito: Longobardi, Normanni, Svevi e Angioini si sono succeduti nel tempo.Ci sono due tesi sul toponimo del borgo: uno dovuto alla presenza in città della famiglia francese dei DE GOTH (la stessa di Papa Clemente V), alla quale Roberto d’Angiò concesse il feudo di Sant’Agata nel 1300, il “de’ Goti”.Un’altra tesi, invece, attribuisce il “de’ Goti” al passaggio dei GOTI in questi territori nel corso del VI secolo.Il borgo di Sant’Agata de’ Goti è ricco di splendidi monumenti, a partire dal CASTELLO DUCALE, in seguito divenuto PALAZZO DUCALE, eretto dai Longobardi e poi modificato e ampliato nell’XI secolo dai Normanni, oggi si lascia notare per la sua straordinaria imponenza e per i preziosi tesori che custodisce, come il bellissimo affresco di TOMMASO GIAQUINTO, datato al 1710, che decora la loggia al primo piano.Molte le chiese da visitare: il DUOMO o CATTEDRALE dell’ASSUNTA, fondato nel 970, conserva pregevoli opere artistiche e una cripta romanica.La Chiesa di SANT’ANGELO in MUNCULANIS risalente all’epoca longobarda.Di grande bellezza è la CHIESA dell’ANNUNZIATA del 1300, che un tempo era fuori città, ora è completamente inglobata nel borgo, nel 1980 durante i lavori di restauro post terremoto si scoprì casualmente, uno straordinario ciclo di affreschi (fine ‘300 – inizio 400), intervallati dalle bellissime vetrate artistiche di BRUNO CASSINARI (pittore e sculture molto apprezzato anche dall’artista spagnolo PABLO PICASSO) e il maestoso Giudizio Universale posto sulla controfacciata.Soggetto a numerose trasformazioni nel settecento, in perfetto stile barocco si ammira la CHIESA DI SAN FRANCESCO, con un controsoffitto in legno che mostra il cielo stellato dipinto in oro e azzurro, appartenuto ai Frati Minori Conventuali, arrivati nel paese nel 1267.Un meraviglioso e straordinario mosaico pavimentale (XII secolo), tutto da ammirare nella CHIESA di SAN MENNA.Passeggiando nel bellissimo Borgo, si incontrano numerosi Palazzi Storici, uno dei più interessanti da un punto di vista storico-artistico è il PALAZZO PARISI, un ex convento del XII secolo, contenente il museo sotterraneo “LE SEGRETE di PALAZZO PARISI”, un luogo macabro dove durante il periodo dell’Inquisizione, si compivano i peggiori crimini.L’ incredibile storia del VASO realizzato a PAESTUM tra il 350 e il 320 a.C. da ASSTEAS, ceramografo e ceramista greco, raffigurante il RATTO di EUROPA, esposto al Louvre, a Roma, a Milano, ma la sua collocazione definitiva sarà al Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di MONTESCARCHIO nel beneventano, guidato da Luigina Tomay.SANT’ AGATA de’ GOTI è rinomata anche per la sua gastronomia, in particolare per la produzione della MELA ANNURCA, una varietà molto antica che si sviluppa in un clima tipicamente mediterraneo.Uno straordinario frutto “riscoperto” per le sue benefiche proprietà che ha ottenuto, nel 2006, il marchio “IGP” (indicazione geografica protetta).