Le SETE che troviamo in VATICANO, al QUIRINALE, nella SALA OVALE della CASA BIANCA e le bandiere di quest’ultima e quelle di BUCKINGHAM PALACE, provengono all’antica fabbrica Borbonica del COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN LEUCIO.Riconosciuto nel 1997 dall’ UNESCO PATRIMONIO DELL’ UMANITA.’A soli 5 Km da CASERTA, il COMPLESSO DI SAN LEUCIO,sorge sull’omonima collina, fu progettato dall’ ARCHITETTO FRANCESCO COLLECINI, seguendo le orme del suo maestro LUIGI VANVITELLI.Acquistato dal Re CARLO di BORBONE nel 1750 dagli ACQUAVIVA di Caserta, famiglia nobile italiana, una delle sette grandi casate del Regno di Napoli.Il suo scopo era quello di farne un luogo di caccia, con residenze secondarie per lo svago della Famiglia Reale.Tuttavia, una volta subentrato al trono FERDINANDO IV di BORBONE, suo figlio e suo erede, in accordo con la consorte MARIA CAROLINA d’ AUSTRIA, lo scopo fu completamente modificato.Il nuovo Re, infatti, dispose che si creasse sulla collina di SAN LEUCIO una fabbrica per la MANIFATTURA DELLA SETA, che accogliesse una comunità autonoma nota come REAL COLONIA DI SAN LEUCIO, basata su uno STATUTO che stabiliva leggi e regole.Furono, a tale scopo, reclutate maestranze locali, alle quali si aggiunsero successivamente artigiani francesi genovesi piemontesi e messinesi, che si stabilirono in abitazioni appositamente fatte costruire lungo la collina, nei pressi della FABBRICA REALE, tenendo conto delle regole urbanistiche dell’epoca.All’interno di questa città-fabbrica si svolgevano TUTTE le fasi del processo produttivo che portavano alla realizzazione di veri capolavori artigianali.Per statuto, le coppie giovani che venivano a lavorare nella colonia avevano diritto di prelazione su queste case assieme a tutta una serie di altre “agevolazioni”, come l’istruzione gratuita per i figli dai 6 anni in poi e un lavoro garantito già a 15 anni con un orario ridotto, un bonus sulla produzione, la tutela delle vedove e degli invalidi ed altro.Le donne erano particolarmente tutelate e vivevano una condizione di parità di diritti e doveri con gli uomini rispetto alla famiglia e alla società.Le commesse di seta provenivano da tutta l’Europa.A SAN LEUCIO, all’interno della fabbrica originaria del re Ferdinando, il PALAZZO del BELVEDERE, ha oggi sede il “MUSEO DELLA SETA”, che conserva alcuni macchinari originali, ancora funzionanti, per la lavorazione della seta che mostrano tutte le fasi della produzione con gli antichi telai restaurati ed azionati da una ruota idraulica posta nei sotterranei del palazzo.Il COMPLESSO di SAN LEUCIO è un incantevole borgo, qui infatti, oltre a poter godere della meravigliosa vista dall’alto della città di Caserta, è possibile accedere alle antiche strutture del complesso, passando per i due casamenti dei quartieri operai, il palazzo del Belvedere e la chiesa dedicata a san Ferdinando Re.Dal Belvedere, il panorama sulle colline che fiancheggiano il Parco della Reggia è di quelli mozzafiato, e facilmente si comprende perché Ferdinando IV di Borbone, salito al trono giovanissimo nel 1759, stabilì qui la sua residenza preferita.INFOIndirizzo: Via Vaccheria, 11, 81100 Caserta CETelefono: 0823 301817